mercoledì 3 giugno 2015

Ritorno al respiro

“[…] Grazie alla coltivazione della pacificazione, allenando il ritorno al respiro, impariamo a lasciare andare la consolidata abitudine ad afferrare ogni pensiero che attraversa la nostra mente. Infatti, malgrado molti di noi avvertano stress causato dalla proliferazione mentale, pochi si rendono effettivamente conto di quanto impegno rivolgono ad alimentarla e di quanto sono sempre all’opera nel fabbricare pensieri, giudizi, ricordi, opinioni e immaginazioni!
La meditazione ci educa ad una relazione sincera con noi stessi, grazie alla quale possiamo scoprire che noi non ci perdiamo in particolari preoccupazioni, ragionamenti o ricordi, ma che spesso siamo letteralmente persi in pensieri che non hanno per noi alcuna reale importanza. La distrazione infatti, a meno che non stiamo attraversando momenti difficili della nostra vita, è principalmente dovuta all’abitudine a disperderci, a non essere uniti, presenti e centrati.
[...] L’impegno a tornare alla consapevolezza del respiro allena il lasciare andare, infatti ogni volta che torniamo al respiro dobbiamo lasciare andare tutto ciò che ci aveva portato via.
La pratica della concentrazione addestra la stabilizzazione mentale e la capacità di esser epresenti a ciò che è realmente presente
[…].”
(Neva Papachristou)

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