
Mentre si prosegue nel cammino si scopre sempre di più che chi sono è un'esperienza, è l'esperienza e chi fa l'esperienza .Quando nella pratica arriviamo a comprendere che noi non siamo i nostri programmi, i nostri schemi, non siamo la nostra storia, i limiti cambiano, i confini si espandono e un senso di fluire possibile si manifesta. In questo stato di consapevolezza viene meno quel bisogno di tener sotto controllo il nostro vivere attraverso le preferenze, o meglio attraverso il rifiuto dell'esprienza, e ciò che diventa importante è la consapevolezza che io sono chi fa esperianza, non solo l'esperienza. A questo proposito Almaas scrive:“Una volta capito che siete la vostra
essenza personale, quello che fate non importa più tanto. Scegliete
ciò che migliora ed espande il vostro vero sé, perché non ci potrà
mai essere un vero senso di realizzazione, se non realizzate la parte
essenziale di voi stessi, niente può sostituirla”. Realizzare chi siamo non è un punto di arrivo ma di partenza . Nei prossimi post parleremo anche di come arrivarci.
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